Quanto è spaziosa la tua vita? Chiarifica, semplifica ed amplifica!

Ci capita di concentrarci molto spesso su cosa ci manca, invece di focalizzarci su quello che già abbiamo, e che è "di troppo".  

La verità è che a volte abbiamo davvero troppo: troppo lavoro, troppe responsabilità, troppo carico mentale. Tutte cose di cui potremmo fare a meno e che tolgono "spazio" che potremmo dedicare alle cose che darebbero un senso, una motivazione ed un entusiasmo diverso alla nostra vita.  

Quanto spazio senti di avere da 1 a 10? Ti poni questa domanda abbastanza spesso?  

Scopri cosa intendo per spazio e come crearne altro per le cose importanti nell'ultimo episodio del podcast di Healthy Busy Life che trovi qui in basso – o leggi l'articolo che ho scritto per te. 

Che cosa significa "spazio" e quando abbiamo bisogno di spazio 

Avere una vita ampia e spaziosa significa avere tempo per te stessa, per portare avanti i tuoi obiettivi - e non solo i tuoi doveri , per poter esplorare contesti nuovi che ti possano appassionare ed ispirare al cambiamento.  

In definitiva, avere una vita spaziosa significa avere le risorse, in termini di tempo ed energia per poter fare progressi in ogni area o campo della tua vita con equilibrio, serenità e motivazione.  

La sopraffazione – presunta o tale – non ci aiuta a canalizzare le nostre energie verso le cose importanti e le disperdiamo in mille direzioni. Il consiglio che mi sento di darti è fatto di 3 imperativi:  

Chiarifica, semplifica ed amplifica. 

Per me, e per il mio percorso di crescita personale, il concetto di spazio è la chiave per la mia crescita. Se non ho sufficiente spazio per me stessa, non sono produttiva o non sono motivata, perdo chiarezza sul da farsi e anche le cose più semplici diventano una montagna da scalare.

Ho imparato, quindi, ad osservarmi e chiedermi periodicamente "La mia vita è abbastanza spaziosa?"

La mia risposta di default quando mi manca spazio 

Quando mi manca spazio, questi sono i segnali che percepisco e che magari è utile che tu riconosca: 

• Vado in modalità sopravvivenza e perdo motivazione: faccio una fatica pazzesca a fare qualsiasi cosa sin dal principio perché, già sento che mi manca l'aria. Figuriamoci pensare di fare cose nuove, nuovi progetti o implementare abitudini nuove! 

• Perdo autostima: non sento di avere le risorse per raggiungere i miei obiettivi e penso quindi, erroneamente, che questo sia indicatore delle mie scarse capacità. Mi lascio imprigionare dai miei pensieri limitanti e me la prendo con me stessa. 

Altre persone, tendono invece a dare la colpa ad altri o alle circostanze esterne e cadono nel vittimismo. In entrambi i casi si tratta di approcci debilitanti che non ci fanno stare bene con noi stesse, impedendoci di progredire. 

• Sento la rigidità e l'impossibilità, mi sento sopraffatta e rassegnata: L'istinto è quello di mollare tutto, anche quello che riuscirei a fare - mi abbandono alla mentalità del tutto o niente.  

Fortunatamente, ora mi conosco, e riesco ad anticipare il problema prima che tutto questo accada.  Condivido con te - che magari ti trovi nella stessa situazione – la mia tecnica per abbandonare questo circolo vizioso. 

Cosa fare? Azione 1: Fermati, ascoltati e annota emozioni e pensieri  

A volte è importante che io mi ricordi che sono umana e che provo emozioni che non mi supportano.  

Ciò non significa che non ci sia niente che io possa fare per migliorare la situazione. Quindi mi chiedo:  

“Cosa sta succedendo nella mia vita? Perché mi sono ritrovata a questo punto?” 

 Ascoltare le mie emozioni mi aiuta ad individuare le cause di quella mancanza di spazio e quindi la possibilità di poterci lavorare.  

In generale le cause possono essere:  

• mancanza di organizzazione – a cosa devo dare priorità? 
• mancanza di autostima – mi merito questo spazio? 

• la paura del giudizio – cosa penseranno gli altri del fatto che io mi stia prendendo i miei spazi? 
• la mancanza di chiarezza - cosa voglio fare di questo tempo e spazio che mi sto prendendo? 

Tutta una questione di mindset 

Quando non abbiamo spazio e ci sentiamo bloccate, molto ha a che fare con il nostro mindset. Quindi è importante chiedersi:  

“Quanto sono conscia dei miei pensieri? So riconoscere quando un pensiero è reale o semplicemente legato ad una mia credenza limitante? Conosco quali sono i pensieri che mi limitano oppure non riesco ad individuarli?” 

La maggior parte delle persone non ne è cosciente, quindi se è questo il tuo caso, non sentirti sbagliata, non sei assolutamente sola. Questo è solo un aspetto sul quale devi iniziare a lavorare, perché non solo potrai vivere meglio, ma otterrai progressi in ogni ambito della tua vita che ora non ti puoi nemmeno immaginare. 

Azione 2: Tornare alle basi 

Quando percepisco la mancanza di spazio, rivedo le mie routine, riprendo i miei strumenti base, come quelli che insegno e fornisco in Food, Habits & Mind che sono sempre validi, e poi riorganizzo.  

Se non hai routine, questo è il momento di lavorarci: non puoi pensare di vivere senza routine che supportino in maniera positiva il tuo cambiamento, senza quelle non ci sarà mai spazio per te!  

Senza routine intenzionali, si rischia di diventare vittima di quei comportamenti automatici, auto-sabotatori che non solo non permettono di avanzare, ma che portano proprio a retrocedere!  

Le routine cambiano, si adagiano con il tempo, quindi è importante rivederle periodicamente. Bisogna acquisire gli strumenti giusti che possano supportare ogni evoluzione o transizione in ogni momento della nostra vita! 

Azione 3: Se voglio spazio devo crearlo, nessun altro lo farà per me 

Come creo spazio? Semplificando.  

Semplificare mi permette di amplificare! Si può crescere solo eliminando ciò che è di troppo, e questo è un lavoro che va fatto ciclicamente.  

Le situazioni prendono piede nella nostra vita senza nemmeno che ce ne rendiamo conto, facendoci perdere il controllo. Possono essere figli, mariti, fratelli, colleghi o amici che con le loro richieste inevitabilmente, invadono quello spazio. 

è quindi importante ridefinire i confini periodicamente:  

“Cosa va tenuto, cosa va eliminato? E questo comprende non solo attività, ma anche pensieri, comportamenti, abitudini, relazioni… Quanto sono consapevole delle abitudini che mi ostacolano? E quanto ho chiaro quali sono gli ostacoli e gli obiettivi?”  

Fare un inventario e prendere coscienza di tutto questo può essere un processo doloroso quanto necessario. Tuttavia è l’unico modo per armarti di una leggerezza ed una consapevolezza che ti ridaranno vitalità e ti faranno notare tutte le possibilità che ti si presentano di fronte.  

Azione 4: Ricreare momentum

Dopo aver creato nuovamente spazio mi sento pronta per ripartire! Non posso pretendere di avere tutto e subito. Creare momentum significa adottare resilienza e pazienza che mi permetteranno di poter sviluppare una strategia specifica che possa guidarmi nella ripresa in maniera equilibrata e sostenibile.  

“Non ti accontentare! Se hai sempre mantenuto questo modus operandi non significa che tu non possa cambiare! Non significa che tu non possa toglierti quelle etichette e ricrearne di nuove, se pensi che gli altri si aspettino qualcosa da te, ricordati che sta a te comunicare i tuoi bisogni e proteggere i tuoi spazi”. 

Non possiamo continuare a lamentarci della nostra situazione e non fare nulla. Il potere è veramente nelle nostre mani. 

Un punto di partenza: Food, Habits and Mind 

Questo è parte di ciò che insegno in Food, Habits & Mind, il mio percorso di 8 settimane che ripartirà a marzo! Focalizzato su salute, scoperta e crescita personale, ti aiuterà a rimetterti al centro, riordinare la tua quotidianità e prenderti cura di te stessa lavorando su alimentazione, abitudini e mindset. Clicca qui per maggiori informazioni sul corso.