Cura di sé e famiglia. Come trovare un equilibrio che funzioni.

Quanto è importante prendersi cura di se stesse per potersi davvero prendere cura degli altri? Moltissimo. La riposta la sappiamo tutte ma poi dobbiamo fare i conti con il fatto che non siamo sole e che il nostro self-care si deve necessariamente incastrare con quello degli altri e con le nostre responsabilità. Quindi come possiamo fare a realizzare quell’equilibrio tra cura di sé e famiglia che sembra impossibile da raggiungere?

 10 COSE DA SAPERE PER BILANCIARE SELF-CARE E FAMIGLIA

Il problema non è tanto trovare il tempo da dedicare alla cura di noi stesse, sebbene anche quello richieda spesso negoziazioni minuziose e una pianificazione accurata. La difficoltà sta piuttosto nel concederci la possibilità di avere degli spazi esclusivi in maniera sistematica, senza farcene una colpa o pensare che non li meritiamo.  Eh, già, molte volte il "nemico" siamo proprio noi!

Ecco allora 10 cose che devi assolutamente sapere per bilanciare con successo la cura di te stessa e la tua famiglia.

Molte delle strategie e delle considerazioni che condividerò con te potrai trovarle in maniera più approfondita e strutturata nel mio programma di Productivity Evolution (Se vuoi saperne di più puoi cliccare qui).

1. DEFINISCI I TUOI BISOGNI

Non possiamo che partire da qui. Se tu per prima non sai ciò di cui hai bisogno, come fai a definire il tuo selfcare? In uno dei miei contenuti precedenti ti racconto 11 modi per prenderti cura di te stessa, alcuni dei quali potrai trovare più inusuali del solito. Se vuoi lasciarti ispirare, leggi qui.

2. PRIORITIZZA 

Il fatto che non puoi fare tutto non significa che non puoi fare niente. Dopo aver stilato la nostra lista dei bisogni può capitare di lasciarsi andare alla frustrazione constatando che molti di quei bisogni possono restare insoddisfatti ancora a lungo. Questo tra l’altro è vero fino in parte. Uno dei limiti alla realizzazione del Selfcare è spesso l’assenza di una buona pianificazione. Ma ammettiamo che la nostra vita, per come è al momento strutturata, non ci permetta di soddisfare nell’immediato tutti i nostri desideri di cura di noi stesse, la parola chiave in questo caso è prioritizzare. Questo significa individuare anche solo una o due attività capaci di cambiare la qualità delle nostre giornate perché in grado di energizzarci in quanto davvero significative per noi, e cercare di trovare spazio e tempo da dedicargli, un passo alla volta, anche fossero pochi minuti. Ricordati che non è tutto o niente, prendi quello che puoi! E poi lavora per guadagnarti un pezzettino in più.

         Se può esserti utile conoscere qualche strategia per creare flessibilità e spazio nella tua vita ascolta questo episodio del Podcast Healthy Busy Life: 

3. RICONOSCI I BISOGNI DEGLI ALTRI.

Quanto sei consapevole dei bisogni del tuo partner? Sai ciò che può aiutarlo a sentirsi in equilibrio e realizzato/a ? E tu stai contribuendo a creare le condizioni perché chi ti è accanto possa prendersi cura di sé? Una delle ragioni per cui spesso non ci si sentiamo capite è proprio il non sapere come comunicare i propri pensieri, bisogni ed emozioni in modo efficace.

4. LAVORA IN TEAM.

Bilanciare il self care in famiglia è un lavoro di squadra. Questo significa che devi comunicare chiaramente i tuoi bisogni alla tua famiglia: devono essere chiari, mettili nero su bianco se serve, rendili inequivocabili. I tuoi figli, il tuo partner, e al di fuori dell’ambiente familiare i tuoi amici, colleghi, il tuo capo devono sapere quali sono le tue priorità, i tuoi desideri e le tue aspirazioni, così che possano aiutarti a prendertene cura con continuità e costanza. Questo può anche voler dire sederti a tavolino, obiettivi e bisogni alla mano per creare una pianificazione che possa bilanciare i diversi aspetti della tua vita e di quella di chi ti è accanto. E’ una questione di realizzare un sistema di supporto stabile ed affidabile, che permetta a tutti di programmare il proprio self care e i propri obiettivi e di sostenerli nel lungo termine.

5. DO UT DES.

Può suonare spiacevole, ma è così: ti concedo affinché tu possa concedere a me. Tutti abbiamo bisogno di Selfcare. Non è realizzabile che il nostro partner ci dia spazio e tempo regolarmente per prenderci cura di noi stesse, specialmenten quando ci sono figli e tantissime responsabilità comuni da gestire, senza anche lui o lei abbia l’occasione di dedicarsi ad attività piacevoli e appaganti. Dare alle persone che ci sono accanto l’opportunità di perseguire il proprio benessere è un atto di amore e cura concreto che tende a tornare indietro.  Quando ci si sente appagati e riconosciuti nelle proprie necessità si è infatti più propensi a incontrare i bisogni altrui.

6. DIVIDI I COMPITI.

Il carico mentale ed organizzativo familiare non può essere tutto su un’unica persona: e questa condizione riguarda molto spesso noi donne, anche se possiamo essere addirittura noi stesse a contribuire  a mantenerla non provando a cambiare le cose. Se continuiamo a farci carico di tutti gli oneri familiari senza chiedere aiuto e senza delegare nulla, sarà difficile prenderci del tempo per noi.

          Questo significa anche combattere contro alcune credenze e pensieri limitanti. Ad esempio:

• Non deleghiamo perché ci sentiamo in colpa: viviamo ancora nella convinzione che è nostra responsabilità prenderci cura di tutto e ogni volta che chiediamo aiuto ci sentiamo come se il nostro partner ci stia facendo un favore; Se ti senti in colpa al pensiero di prenderti spazio, leggi qui perché il self care non è egoista!
• Non deleghiamo perché abbiamo un problema di controllo: noi facciamo le cose meglio di lui/lei e quando deleghiamo spesso critichiamo come quelle cose sono state fatte. Questo ovviamente scoraggia l’altra persona ad aiutarci e a supportarci in maniera costante e ci ritroviamo a fare tutto. Not smart! 

Invertire la rotta e scardinare questi retaggi anche culturali non avviene certo dall’oggi al domani. Oltretutto siamo noi in primis a dover prendere coscienza della necessità e del valore di cambiare lo status quo prima che anche chi ci è accanto possa rendersene conto e abbracciare questa evoluzione. Se senti che è arrivato il momento e che hai bisogno di una guida e di un acommunity che ti supporti, Academy è il posto che fa per te. Scopri di più qui.

7. SII FLESSIBILE.

Il tempo concesso e preso non deve necessariamente essere 50:50. Non è necessario né funzionale stabilire con rigore matematico quanto tempo prendi tu e quanto tempo prende l’altro. La proporzione varia a seconda delle circostanze che tu e il tuo nucleo familiare vi trovate a vivere: il lavoro, la salute, le scadenze, gli imprevisti sono tutti elementi che vanno affrontati con fluidità e che richiedono adattamento. In un’ottica di squadra, è importante tenere conto che ci sono momenti in cui la suddivisione del tempo libero individuale, quello in cui ci possiamo prenderci cura di noi stessi, può non esere distribuita in parti uguali e questo ci porta al punto successivo.

8. SII GENEROSA.

Questo processo va affrontato con altruismo e con il successo nostro e dell’altra persona in mente. Qual è la cosa migliore per tutti? A cosa non posso veramente rinunciare in questo periodo? Magari è un obiettivo di lavoro o una necessità di salute che è diventata urgente. Di cosa ha bisogno l’altra persona, come posso supportarla? Se entrambi le parti sono on board con questo approccio, non ci sono più sensi di colpa o recriminazioni e si evitano anche tutti quei conflitti che possono distogliere il focus dai nostri obiettivi e non ci permettono di fare progressi.. Ovviamente per realizzare questa condizione e mantenerla nel lungo periodo dobbiamo fare un lavoro di consapevolezza importante. Il nostro ego infatti ci rende spesso competitivi e ci fa sentire minacciati dal nostro partner (quando proviamo ad esempio frustrazione, risentimento o rabbia) oppure inadeguate e “non abbastanza” al confronto (quando ad esempio ci sentiamo in colpa se ci prendiamo del tempo per noi). E’ difficile creare quell’equilibrio se non ci vediamo anche nei nostri limiti, se non ci fidiamo di quello che sentiamo e del nostro valore. 

9. CREA UNA VISIONE STRATEGICA.

La tua vita, soprattutto quella familiare, va trattata un pò come un business. Pensala come fosse un’azienda che va gestita in maniera sinergica e strategica. Niente funziona se non ci sono in atto processi e sistemi che permettono a tutti di portare avanti i propri obiettivi e soddisfare i propri bisogni. Non c’è tutto il tempo del mondo, non c’è tutta l’energia del mondo e le cose da fare sono tante.  Per ogni cosa che pensi ti stia portando via troppo tempo, c’è un sistema, un processo o una soluzione per renderla più efficiente. Porta efficienza nella tua vita familiare costruendo questi sistemi! (ti può aiutare quanto insegno nel mio corso Productivity Evolution, che puoi acquistare al link che trovi qui).

10. MANTIENI IL NUOVO ASSETTO

Purtroppo qualunque conquista richiede un lavoro di conservazione. Non è vero che una volta fatto, è fatto! Mantenere il proprio self care in famiglia richiede una comunicazione continua e un aggiustamento periodico. Le circostanze cambiano, i tuoi obiettivi e desideri possono cambiare così come quelli del del tuo partner. Banalmente anche i livelli di energie variano a seconda della stagione personale e lavorativa che state vivendo. Le variabile da monitorare e riadattare sono molte: impegnarsi un un ascolto attivo e in una comunicazione continua sono le chiavi per dare stabilità e continuità al nostro equilibrio selfcare-famiglia.

Ora che hai acquistato nuovi strumenti per rendere possibile il binomio cura di sé e famiglia,  non ti resta che sperimentare e mettere in pratica! Ricorda che rinunciare al tuo self-care è una strategia miope che riduce  in maniera sistematica le tue energie impedendoti di metterle a disposizione degli altri, del tuo lavoro e dei tuoi obiettivi personali. Quello di cui invece hai bisogno è creare un'abitudine che ti permetta di caricarti regolarmente di energie positive e di vivere in armonia.