Perché vuoi tutto subito (e perché sta ostacolando la tua crescita)

Perché vogliamo tutto subito? Perché non riusciamo ad essere perseveranti e pazienti nel raggiungere i nostri obiettivi? In questo articolo ti racconto da cosa nasce questo modo di essere e come puoi imparare a coltivare la pazienza.

Puoi ascoltare questo nell’episodio 65 del Podcast Healthy Busy Life:

Quante volte ti sei ritrovata a lavorare su un obiettivo per te importante per poi trovarti a mollare demotivata dal fatto che non hai visto subito i risultati ricercati?

Magari la volta in cui hai cominciato a correre, ma non sei riuscita da subito a fare 5 km senza perdere fiato e polmoni; o la volta che hai cominciato ad imparare una lingua straniera per ritrovarti, dopo 2 mesi, senza essere in grado di comprendere o avere una conversazione strutturata; o quando ti sei voluta mettere a dieta ma non hai visto il numero sulla bilancia scendere significativamente.

Insomma, quando cominciamo a lavorare su un obiettivo abbiamo l’entusiasmo iniziale legato al risultato desiderato: vogliamo cominciare perché quando realizzeremo quello che vogliamo la nostra vita sarà bellissima e ci sentiremo bene con noi stesse.

Questa visione ci porta spesso anche ad assumere delle strategie che, sebbene potrebbero essere più efficaci nel breve periodo, nel lungo periodo portano risultati completamente opposti e controproducenti.

Prova a non mangiare per una settimana - sicuramente perdi peso, ma la conseguenza è che il tuo metabolismo si bloccherà completamente e arriverai a divorare qualsiasi cosa come meccanismo compensativo, riprendendo tutti i kg persi e più. Questo lo spiego in modo approfondito nel mio articolo sulle diete, che puoi leggere con un click qui!

Se vogliamo raggiungere strategicamente obiettivi, quelli che sono importanti, che creano un impatto sulla nostra vita, che la innalzano e la portano al livello successivo, non possiamo volere tutto subito.

Perché vogliamo tutto subito?

Innanzitutto, se ti capita voglio rassicurarti: è assolutamente normale.

Siamo umanamente, neurologicamente programmati per ricercare la gratificazione istantanea. È un istinto umano quello di volere cose che ci portano piacere (o evitano dolore) e volerne subito. Sicuramente nel passato ha portato un vantaggio evolutivo, quando i nostri antenati vivevano (o meglio sopravvivevano) grazie a decisioni immediate di mangiare ora quello che era disponibile per poter far fronte ad un'eventuale futura carestia. Possiamo dire che non si preoccupavano dei benefici di lungo periodo di quella scelta, ma erano focalizzati su ciò che poteva tornare utile sul momento.

Nell’era moderna però le cose sono cambiate. Abbiamo tutto (e più) di ciò che ci serve per la nostra sopravvivenza, ma funzioniamo ancora allo stesso modo. Vogliamo il piacere subito, vogliamo evitare il disagio subito e la risposta naturale non sarà mai quella della gratificazione futura.

La gratificazione futura è quella, invece, derivante dalla decisione di non soddisfare un desiderio immediato al fine di avere una ricompensa ed un beneficio maggiore nel futuro.

In tutti i miei percorsi, da quelli di nutrizioni, a quelli di produttività o crescita personale, la domanda è sempre la stessa: “La te del futuro cosa vorrebbe che tu facessi ora?”

Le decisioni per il nostro futuro non sono quasi mai allineate con il nostro desiderio di gratificazione istantanea. Per esempio, quando senti:

1. L’impulso di mangiarti la seconda fetta di torta al cioccolato anche se il tuo obiettivo sarebbe quello di metterti in forma e prenderti cura della tua salute;
2. L’impulso di premere “Rimanda” la mattina, anche se vorresti svegliarti in tempo per fare workout prima di andare al lavoro -> se ti capita, leggi il mio articolo su come creare la tua Morning Routine!
3. La tentazione di uscire per una birra con gli amici invece di finire il paper che ti serve per concludere i tuoi esami oppure invece di andare a dormire ad un’ora decente così il giorno dopo ti puoi alzare in tempo per fare workout

Perché è difficile coltivare la pazienza?

Appurato il valore della pazienza e dell’attesa, perché è così difficile coltivarla? Ecco alcuni ostacoli alla gratificazione dilazionata:

• Incertezza e mancanza di fiducia: se sei in grado di aspettare o cedere a quel desiderio immediato dipende molto anche dalla tua prospettiva sul mondo, dalla fiducia che hai nel mondo e anche in te stessa. Aspetti qualcosa se non hai fiducia che potrebbe succedere in futuro? Hai fiducia sul fatto che puoi portare avanti i tuoi obiettivi? Se non abbiamo fiducia ma solo incertezza tendiamo a valorizzare più il ritorno immediato e sicuro del ritorno che potrebbe essere maggiore ed incerto del futuro. Non mangio la torta ora sapendo che tanto non riuscirò a perdere il peso che voglio, o mi godo il momento ora e me la gusto?

• Mancanza di immaginazione: scegliere la gratificazione futura su quella immediata richiede l’abilità di visualizzare il tuo futuro desiderato, la tua visione, ovvero quello che riuscirai ad ottenere se rinuncerai al tuo desiderio attuale. Questo non è sempre semplice, perciò ho creato uno strumento totalmente gratuito con cui potrai iniziare a fare chiarezza: scarica qui la Vision Roadmap!

Questa chiarezza è fondamentale per coltivare la motivazione intrinseca che ti farà rinunciare alla tentazione di fare qualcosa ora. “Mi siedo sul divano e perdo tempo” vs. “Mi metto alla scrivania e studio il capitolo del libro per l’esame di lunedì prossimo”.

• Impulsività: alcune persone sono semplicemente più impulsive di altre, il che rende lo scegliere la gratificazione futura sicuramente qualcosa di più difficile da realizzare.

• Regolazione emotiva: a seconda di quanto siamo brave a gestire le emozioni che emergono dagli eventi della vita, quanto più saremo proni a scegliere la gratificazione istantanea o quella futura. Alcune persone altamente sensibili hanno naturalmente una difficoltà maggiore ad affrontare il futuro, ma se pensi di riconoscerti in questa categoria, prova a leggere questo articolo in cui parlo di ipersensibilità con una psicologa specializzata!

Il valore dell’attesa per la crescita personale: come e perché investire su sé stessi

Il motivo per cui vogliamo tutto subito è anche questo: non abbiamo pazienza, non siamo in grado di coltivarla. Non riusciamo a comprendere ed accogliere il cambiamento come un processo, ma piuttosto vorremmo vederlo come un acquisto che facciamo su Amazon. Ordino oggi e domani arriva e se non arriva domani? Beh, richiedo un rimborso perché non posso aspettare!

Coltivare la pazienza è fondamentale perché la nostra crescita ed il nostro cambiamento è proprio la somma di tante scelte che facciamo per la noi del futuro. Ogni volta che diciamo di no a qualcosa che ci gratifica nell’immediato per qualcosa che sappiamo ci porterà benefici ben più importanti nel futuro, cresciamo ed evolviamo. 

Il problema è che se non otteniamo tutto subito pensiamo di essere sbagliate: se un cambiamento non arriva nell’immediato allora forse significa che noi non siamo all’altezza di quel cambiamento e che probabilmente non ci riusciremo mai.

Le persone che cambiano, quelle che riescono a creare la propria personale idea di successo, non hanno tutte le risposte o tutti gli strumenti e sicuramente non sono (ancora) all’altezza del risultato che vogliono raggiungere: hanno però una visione, hanno persistenza e si mettono nella posizione di poter sbagliare. È in quel processo che imparano, acquisiscono gli strumenti ed evolvono nella persona che è all’altezza di quei risultati.

Vuoi diventare una di quelle persone? In Food, Habits & Mind aiuto tantissime donne a raggiungere i loro obiettivi a partire da questo radicale cambio di prospettive.

Ogni volta che cediamo alla gratificazione istantanea ci auto sabotiamo e perdiamo fiducia nel costruire crescita costante e progresso nella nostra vita.

Allora come si impara a non volere tutto subito? Come coltivare la pazienza?

• Devi avere chiara la tua visione: cosa vuoi realizzare e la persona che vuoi essere; ti aiuto a farlo con la Vision roadmap, scaricala cliccando qui!
• Devi lavorare per costruire pattern mentali e di gestione emotiva che ti permettono di rallentare e di non cedere alla tentazione del beneficio immediato ma che ti aiutino a rimettere le cose in prospettiva (di lungo periodo) e a perseverare;
• Devi avere chiare le tue credenze limitanti e imparare come coltivare un mindset positivo che ti faccia acquisire fiducia in te stessa, nel futuro e nel percorso di cambiamento che stai affrontando;
• Devi aiutarti con abitudini pratiche che interrompano il ciclo della gratificazione istantanea e che ti aiutino a mantenere nel lungo periodo scelte di cui la te del futuro andrà fiera e che ti porteranno risultati importanti nel medio e lungo periodo.

Se senti che è il momento di agire e iniziare a costruire, nel mio programma Food, Habits & Mind ti aiuterò proprio a creare il giusto mindset e a implementare le abitudini che ti possano aiutare a raggiungere, con pazienza, i tuoi obiettivi.