Multipotenzialità: che cos'è e come gestirla

Quante volte ti sei sentita incapace, non in grado di portare avanti un progetto che il tuo interesse si era già spostato su un altro? Quante volte ti sei sentita incostante e hai fatto fatica ad essere produttiva, con la tua mente che va in mille direzioni diverse? Quante volte ti sei sentita di non appartenere, inadeguata, hai sofferto della sindrome dell’impostore, perché hai fatto fatica a trovare un luogo, una community, un percorso lineare e nessuno stampo o modello esistente che potesse contenerti?

Leggendo questo articolo scoprirai che non sei sbagliata, ma forse, semplicemente, multipotenziale.

Puoi scoprire di cosa si tratta anche nel Podcast Healthy Busy Life:

Ho passato 30 anni della mia vita convinta di non appartenere da nessuna parte. Di non avere un’identità precisa, di non avere una voce. Non ero convinta di nessuna delle idee che mi venivano in mente perché si discostavano dal percorso lineare che dovevo portare avanti.

Ho fatto la cosa apparentemente più semplice – ho seguito quello che pensavo gli altri volessero. Eppure, nonostante tutti i risultati, nonostante arrivasse validazione esterna, qualcosa mancava sempre. Ero qualcuno, ma non ero me stessa. Non mi ero mai scoperta o compresa nelle mie mille sfaccettature. Mi focalizzavo solo su quelle che pensavo essere importanti per gli altri.

Ora, la mia missione è aiutare anche altre persone a compiere il loro percorso di crescita personale, affinché scoprano il loro potenziale e costruiscano la loro strada. Vuoi fare parte anche tu della mia community? Scopri Academy!

Mi sento inadatta e incostante: perché?

In quegli anni, prima di prendere consapevolezza, non mi sentivo come gli altri (per poi scoprire negli anni che nessuno lo è!) e questo mi faceva sentire sbagliata e fuori luogo. Esatto, nessuno è come gli altri, ma ci viene insegnato a conformarci e, in quello stampino facciamo fatica a rimanere. La paura del giudizio spesso ci blocca, ma ci sono modi per superarla!

Per un multipotenziale, questo è ancora più evidente e pressante. Cambiare lavoro o relazioni molte volte nella propria vita, alla ricerca costante di ciò che ci accende (cosa che mi è capitata) può renderci inaffidabili, incostanti e imprevedibili.

Queste erano le etichette che mi davo e che, forse, ti stai dando anche tu:

• Incostante: perché avevo mille interessi ma non riuscivo veramente a portarne avanti nessuno con perseveranza;
• Focalizzata su troppe cose contemporaneamente: sono la tipica persona che ha 4-5 libri sul proprio comodino che legge contemporaneamente e poi qualcuno viene necessariamente abbandonato
• Non all’altezza: perché ero brava nel mio lavoro in finance, ma non mi sentivo mai eccellente e non avevo mai un’opinione a riguardo. Ho capito poi che la verità è che non avevo un'opinione perché quello che facevo non mi appassionava veramente e, quindi, non mi stavo applicando come avrei potuto
• Incapace di fare networking: perché nessuna delle conversazioni che avvenivano nel mio ambiente di lavoro mi accendevano e appassionavano e, veramente, non avevo un’opinione.
• Asociale: perché preferivo rinchiudermi a fare le mie cose e studiare, o ascoltare podcast, piuttosto che essere parte di eventi sociali con persone con cui non sapevo veramente come avere una conversazione. Parlare del più e del meno è sempre stato sempre qualcosa di estremamente difficile per me affrontare.
• Impostore: spesso mi trovavo a pensare: "Tutti pensano che sono brava, ma non valgo nulla!"

Queste etichette, che mi facevano sentire estremamente sbagliata, erano generate dal fatto che io non stessi coltivando, come tutti noi dovremmo fare, la mia unicità ed originalità. 

“Ma perché non puoi stare ferma un attimo?” mi ripeteva mia madre.

Perché quando ricerchiamo noi stesse e ci accettiamo in tutte le nostre sfaccettature non possiamo fermarci e non dovremmo fermarci. Se mi fossi fermata non sarei qui, a parlarti con passione di ciò che amo, a creare impatto in un modo che non avrei potuto fare prima perché quella di prima non era la mia missione e il mio scopo; ad accettarmi e valorizzarmi per chi sono, a prescindere da ciò che faccio. E tu? Stai vivendo con scopo la tua vita?

Cosa significa essere multipotenziale?

Una persona multipotenziale è una persona che mostra tanti interessi e che tende a seguire un percorso non lineare. In un mondo in cui siamo abituati alla linearità questo ci lascia con una sensazione di insicurezza, bassa autostima e fino a portare, ad ansia, depressione, a non sentirci bene con noi stesse.

Questa sensazione ti può portare a bloccarti e ti toglie l’opportunità di esprimere il tuo potenziale. Una persona multipotenziale, prima che si sia compresa come tale, può essere vista come una persona senza scopo che la fa sentire costantemente fuori luogo.

Spesso non esiste una carriera per una persona multipotenziale: se la devono creare. Il lavoro è spesso una forza vitale per un multipotenziale, qualcosa che va costruito ed integrato nel disegno di vita ideale che si desidera, non è il lavoro che paga le bollette. Ma allora come trovare il lavoro che ti piace veramente?

Io conosco molto bene queste necessità e per questo ho creato il Workshop Lavoro, che ti aiuterà a ritrovare la passione per il tuo lavoro o a scoprire qual è il lavoro che ami. Scoprilo con un semplice click!

La verità è che la multipotenzialità e la curiosità che la muove, ti può rendere una persona che crea qualcosa di nuovo ed originale, in grado di risolvere problemi multidimensionali di altri, e migliorare la vita degli altri nel tuo modo unico.

Uno dei pensieri più limitanti relativamente ad un multipotenziale è che fare, o essere interessata di tante cose significa non essere eccellente in ognuna di queste: questo pensiero si basa sull’assunzione che le competenze siano l’unica qualità che conta. E se la curiosità, la passione, la spontaneità, la capacità di unire dei puntini e fare connessioni in un modo che in tanti non potrebbero, ci possono portare a creare un grande impatto.

Come fai a sapere se sei multipotenziale?

Le persone multipotenziali:

• Hanno una capacità di sintesi e di trovare intersezioni creando qualcosa del tutto nuovo, che le rende uniche
• Riescono a trovare soluzioni creative che altri non vedono, proprio perché hanno sviluppato conoscenze non specialistiche ma abbastanza conoscenze in numerosi campi e discipline
• Imparano velocemente: hanno talmente tanta voglia di imparare che tendono ad assorbire quanto più possibile dell’argomento per il quale hanno sviluppato un'ossessione in quel momento
• Sviluppano resilienza nell’essere beginners, in quanto si ritrovano ad imparare cose nuove da zero costantemente. Questo li mette nelle condizioni di esplorare e prendere rischi maggiori
• Sono più inclini a provare cose nuove e ad uscire dalla loro comfort zone. E questo sapete cosa vuol dire? Crescita!
• Si adattano più facilmente a situazioni che cambiano
• Hanno una migliore visione d'insieme delle cose
• Hanno bisogno di varietà nella propria vita: si annoiano, diventano frustrati quando fanno solo una cosa e devono avere una moltitudine di progetti o addirittura più lavori, così da poter fare switch tra progetti ed abilità ad una frequenza che sia adeguata a quell’individuo
• Amano l’interdisciplinarità

Che tu sia multipotenziale o meno, hai un posto in questo mondo e hai la possibilità di esprimere il tuo potenziale. Se hai un percorso lineare, rimani appassionata tutta la vita di una sola cosa, anche di questo c’è bisogno: non vorrei un contabile o un chirurgo che non sa tutto, tutto, tutto quello che deve sapere…

L’importante è comprendere come siamo fatti, cominciare a fare le cose in un modo che è più funzionale al nostro framework mentale piuttosto che costringerci in schemi prefabbricati nei quali non ci ritroviamo.

Quanto più conosciamo noi stesse e le forze che ci motivano, quanto più sarà facile costruire una vita ed una carriera che non solo soddisfano i nostri obiettivi finanziari, ma che hanno un significato e che sentiamo come la cosa giusta per noi.