Mindful Eating: serve consapevolezza per mangiare bene

ll modo in cui nutriamo il nostro corpo dice di noi molto più di quanto pensiamo. Il rapporto con il cibo è qualcosa di primordiale e viscerale, qualcosa che vogliamo spesso controllare ma che invece potremmo lasciare fluire per cogliere sfumature di noi e indizi su come la nostra vita può cambiare.

Vuoi sapere cosa ti sta dicendo il tuo modo di mangiare? Ne parliamo qui e, se preferisci ascoltare, nel Podcast Healthy Busy Life:

Perché il mindful eating è così importante

“Noi siamo quello che mangiamo”, questa frase racchiude tante verità per più di un motivo:

• Da un lato perché quello che mangiamo è il nostro carburante ed ha un impatto sulla nostra energia fisica, mentale e anche il nostro equilibrio emotivo. Prendere consapevolezza del nutrimento del corpo e dello spirito è fondamentale. Quanto meglio ci nutriamo, quanto meglio ci sentiamo, quanto più fiducia in noi stesse abbiamo, quanto meglio riusciamo a relazionarci con il mondo, quanto più riusciamo a fare e realizzare e… insomma, attiviamo un circolo virtuoso di cambiamento;

• Dall’altro il cibo mette in evidenza anche tante cose che non vanno nella nostra vita e che influenzano, in maniera massiva, anche le nostre scelte alimentari. Osservarci nei nostri comportamenti alimentari, nelle nostre scelte, abitudini e automatismi quando ci rapportiamo con il cibo può veramente mettere in luce cose che forse è arrivato il tempo di rivedere e cambiare:
  •  Abitudini
  • Pattern di pensiero e di mindset
  • Etichette che ci siamo date o che ci sono state dati
  • Scelte e decisioni
  •  Il nostro ambiente
  •  Organizzazione
  •  Conoscenza e consapevolezza
  • La nostra capacità di essere presenti con noi stesse ed intenzionali

Ma in che modo il cibo può darci tutte queste informazioni?

Immagina di trovarti seduta alla tua scrivania, stai lavorando ma si presenta quel senso di irrequietezza. Cerchi la distrazione, spesso inconsapevolmente, magari afferri il telefono che hai vicino, oppure ti alzi e vai in cucina e apri la dispensa. Sei lì e non sai nemmeno veramente come ci sei arrivata, ma hai già mezza barretta in bocca e stai mangiando.

Poi è pomeriggio, hai finito di lavorare ed è ora di correre a prendere i bimbi da scuola o dai nonni. Sei stanca ed esausta: la sera prima sei andata a letto tardi per guardare quella serie su Netflix e ora hai pochissima energia fisica e mentale.

Prendi i bimbi e li porti a casa: non ti vedono da tutto il giorno e quindi, sai come sono i bambini, particolarmente bisognosi di attenzioni. Ma tu non hai pazienza, perché hai avuto una lunga giornata in cui hai dovuto fare mille cose e quindi sei frustrata. Ti prendi un bel bicchiere di vino e apri un pacco di chips per trovare comfort e rilassarti.

Ora devi preparare cena ma non sai nemmeno cosa ti va. Improvvisi qualcosa e ti siedi a tavola ma mangi senza nemmeno pensarci. È come se la tua mente non avesse registrato che quello è successo.

Bagnetto ai bimbi, pulisci la cucina, li metti a letto ed, esausta, ti trovi di nuovo davanti alla dispensa per mangiarti quei 3 Ferrero Rocher che non erano assolutamente necessari ma che “uno ha tirato l’altro”.

Sei arrivata alla fine della giornata avendo fatto numerose scelte alimentari inconsapevoli, che hai poi valutato deleterie, e che ti lasciano insoddisfatta fisicamente ed anche emotivamente.

Durante quella giornata non ti sei mai fermata per ascoltarti, per comprendere cosa potesse andare storto. Non sei stata mindful, presente a te stessa, presente nel prendere ognuna di quelle scelte alimentari e soprattutto in ascolto per comprendere cosa ti ha portato a fare quelle scelte alimentari.

Se andiamo a vedere quello che è successo nel nostro esempio:

• Non hai dormito abbastanza e sei stanca: il tuo corpo automaticamente ti chiederà cibo, il tipo di cibo che ti può dare quell’energia in maniera immediata, ovvero zuccheri!
• Non ti sei presa un momento per te durante la giornata, sei passata dal lavoro ai figli senza soluzione di continuità e sei arrivata a sera con la sensazione di non esserti dedicata un minuto, frustrata e anche un po’ arrabbiata. Questo è il meccanismo alla base della fame nervosa: questo ti sta dicendo che non ti sei presa spazio, perché non hai nella tua vita un sistema che ti permetta sistematicamente di farlo;
• Sei stata impaziente con i tuoi figli, che avevano bisogno di te in quel momento, e questo ti ha anche generato un senso di colpa che hai riversato nel vino e patatine pre-cena: non aver costruito un sistema di self-care, che ti permetta di portare avanti la tua vita ad un ritmo per te sostenibile, con pause adeguate e momenti per prenderti cura di te, è la cosa che genera questo stress e sopraffazione;
• A cena non eri presente quando mangiavi: è come se il tuo corpo non avesse registrato che quello è successo, lasciandoti con un senso di insoddisfazione emotiva che ti ha portato poi più tardi a ricorrere al cioccolatino.

Tanti spunti che ti dicono cosa può essere disfunzionale nella tua vita e che non sarai mai in grado di cogliere se non ti ascolti e non sei presente a te stessa, soprattutto quando mangi.

Come mangiare meglio con la pratica mindfulness 

• Si comincia dallo scegliere cosa mangiare, in maniera consapevole ed intenzionale. Sai cosa nutre il tuo corpo e supporta la tua salute fisica, mentale ed il tuo equilibrio emotivo? Questo lo puoi imparare anche nel mio programma di educazione alimentare 7-Day Reboot;

• Si passa poi ad essere presenti mentre mangiamo: soffermarsi su sapori, odori, consistenze e nutrire consapevolezza di quel processo.

Quante volte ti capita di arrivare a fine pasto e di non avere idea di cosa e quanto hai mangiato?

Quando non siamo consapevoli di ciò che abbiamo mangiato è come se il nostro cervello non avesse registrato che è successo, e quindi ricerchiamo ancora l’”esperienza” che ci sembra di non aver ancora vissuto (cerchiamo di nuovo cibo);

• Mangiare in maniera mindful significa anche chiedersi perché mangiamo: Perché voglio mangiare ora? Perché voglio mangiare questo piuttosto che quello? Ho veramente fame o sto cercando di compensare per qualcos’altro? E cosa è questo qualcos'altro nella mia vita? Stress, relazioni, emozioni, insoddisfazione, noia?

Nel mio corso Emotional Eating “Scopri i tuoi appetiti nascosti” ti aiuto a comprendere a fondo il perché mangi quando mangi e cosa mangi così che tu possa finalmente risolvere il problema alla radice.

• Mangiare in maniera mindful significa anche fermarsi per comprendere gli automatismi e le abitudini alimentari che ci portiamo dietro: interrogarci se quelle abitudini ed automatismi sono allineati alla nostra visione, al modo in cui idealmente vorremmo rapportarci con il cibo, alla persona che vorremmo fare emergere e che vorremmo essere e mostrarci in questo mondo.

Tutte riflessioni che ci possono aiutare a comprendere come possiamo avviare il nostro percorso di cambiamento, non solo per migliorare la nostra relazione con il cibo e finalmente mangiare bene, ma anche per comprendere quali cambiamenti strutturali della nostra vita dovremmo portare avanti per vivere in equilibrio, allineate e al massimo potenziale.

Magari è cambiare lavoro, lasciare una relazione, lavorare su una relazione, migliorare la nostra autostima ed il rapporto con noi stesse, migliorare l’organizzazione delle nostre giornate, inserire più self-care, creare più spazi per il riposo, costruire una morning routine, migliorare il ciclo del nostro sonno, trovare una passione che ci energizzi, cominciare a fare movimento, ricominciare a studiare, e così via…

Il cibo ti può raccontare tanto di te.

Intanto, ti invito a partecipare ad un contest gratuito di 5 giorni, il Mindful Eating Contest, che ti permetterà di muovere i primi passi per imparare come essere più presente e consapevole nella tua alimentazione ed avviare questo tuo percorso.

5 giorni con 5 sfide semplici ma efficaci! Iscriviti cliccando qui sotto:

E ovviamente, sentiti libera di condividere questo post e il link al Mindful eating contest con amiche e famigliari che potrebbero beneficiarne.