Come sbloccarsi nella vita: la storia di Teresa Potenza

Quante volte ci capita di sentirci intrappolate nella nostra vita? Quante volte sentiamo di dover entrare in azione per cambiare le cose, ma ci manca il coraggio?

Oggi ti racconto la storia di Teresa Potenza, una giornalista, una mia coachee e una donna che stimo immensamente. In questo articolo ti porto la sua intervista, in cui ci racconta la storia del suo viaggio in Siria, dove è partita anni fa per fare un corso di arabo senza sapere che quella scelta le avrebbe cambiato la vita. 

L’intervista integrale la puoi ascoltare sul Podcast Healthy Busy Life:

Questo racconto è molto più di un viaggio: è una storia di uscita dalla propria comfort zone, di coraggio, scoperta ed immensa crescita personale. La sua storia è una testimonianza continua di come ascoltare il nostro intuito, anche quando la ragione ci porterebbe altrove, crea opportunità incredibili nella nostra vita e apre per noi la strada giusta. Tutto questo lo insegno in Academy, una community con cui intraprendere un percorso di crescita personale e cambiamento positivo a 360 gradi, lavorando su abitudini, mindset, produttività e benessere psico-fisico.

Scelte difficili e coraggiose

La tua è una storia di coraggio. Qual è stata la scelta più difficile è più coraggiosa che hai fatto in tutto il tuo percorso?

Io sono partita prima dell’inizio della guerra in Siria. La scelta più difficile è stata partire. Ero in periodo molto difficile nella mia vita, non avevo voglia di fare nulla e volevo solo stare nel mio dolore. Ho avuto la possibilità, tramite l’insegnante del corso di arabo che già frequentavo, di andare in estate a studiare la lingua a Damasco. Ho deciso di partire, la decisione più importante perché scatena l’effetto domino e fa scattare qualcosa, ti fa andare oltre. Questo mi ha aiutato anche ad acquisire di nuovo fiducia in me stessa, nel fatto che la mia vita non era finita e potevo andare avanti.

Cosa fare quando ci si sente bloccati nella vita?

Quanti di noi si trovano in una situazione di grande stallo? Tu hai seguito il tuo intuito senza sapere cosa ti aspettasse, hai voluto cogliere un’opportunità di fare le cose in maniera diversa. A volte non serve nemmeno spostarsi, basta mettersi in movimento in qualche modo. Lo diciamo sempre in Academy: possiamo anche avere la consapevolezza, ma finché non ci mettiamo in azione verso una direzione, anche se sconosciuta, ma diversa dal punto in cui siamo ora e in cui non vogliamo rimanere, allora non cambierà nulla.

Sì e aggiungo che non dobbiamo focalizzarci sulle cose negative ma anche, e soprattutto, quelle positive. Dobbiamo imparare ad ascoltarci e ricordarci ogni giorno di ascoltare il nostro intuito. Se vediamo le cose positive riusciamo a trovare più coraggio.

Dobbiamo fidarci, è la fiducia la parola chiave. Tu in quella scelta ti sei fidata di te stessa, di qualcun altro e anche del futuro. Che scelta! Che cosa ha portato l’effetto domino nella tua vita?

Ho cominciato innanzitutto ad ascoltare di più me stessa, il mio intuito. Non quelle vocine che tutti abbiamo e che sono risultato delle norme sociali, del giudizio degli altri e visioni catastrofiche su quello che potrebbe succedere. Da ciò sono nate altre scelte e altre situazioni che ho creato e che si sono rivelate molto importanti.

Questo è il modo in cui cresciamo: dobbiamo crearci delle sfide e metterci fuori dalla nostra area di comfort per poterci espandere e vivere l’esperienza a 360 gradi. Tutto questo ti ha reso la persona che sei adesso e che continua ad evolvere anche oggi.

Affrontare il cambiamento con flessibilità

Hai vissuto in un paese profondamente diverso dalla nostra realtà. In che modo questo ha cambiato il tuo approccio alla vita, al diverso e al cambiamento?

Mi ha cambiato molto. Ho capito che dovevo abbandonare il mio modo di approcciarmi agli altri. Bisogna andare oltre il metro di paragone uguale per tutti. Le realtà che abbiamo davanti sono le più diverse. Ogni paese ha la propria storia e questa va rispettata, che ci piaccia o no. Non possiamo pretendere che le cose cambino troppo in fretta, come noi desideriamo. L’esperienza mi ha insegnato a guardare con occhi più puliti e anche ad adattarmi ad abitudini diverse. C’è strada da fare, ma si può fare. Possiamo impegnarci per capire perché le cose stiano così in quel paese.

Abbiamo tutti, a livello individuale e a livello sociale, percorsi diversi e quindi bisogna comprendersi.

Cerchiamo di cambiare punto di vista! Questo sia quando siamo noi ad andare in luoghi con culture diverse, sia quando queste persone vengono da noi e dobbiamo accoglierle. La mia esperienza mi ha insegnato ad essere molto flessibile.

Affrontare la diversità con empatia

Sicuramente questo è un bellissimo esempio di accoglienza dell’individualità della persona. Questo lo dovremo fare tutti, invece tendiamo a giudicare la diversità. Tu sei andata in Siria e sei tornata con un marito siriano. Come è stato per voi integrarvi l’uno all’altra? Come è stato comprendervi nelle vostre culture e fonderle, specialmente nel creare una famiglia?

La cosa più importante è più banale: ascoltarci e comprenderci. È banale ma non è facile. Mio marito era ancora più abituato di me ad accogliere chi è diverso da lui. Era abituato a questa riflessione: “Chi arriva nel mio paese ha abitudini diverse dalle mie. Queste abitudini non fanno male a me e quindi vanno rispettate.” Lui mi ha aiutato ad aprire gli occhi.

Se la storia di Teresa ti ha ispirato, ti invito innanzitutto ad ascoltare il suo Podcast "Ponti invisibili" e a seguirla su Instagram. Se anche tu vuoi trovare il coraggio per mettere la tua crescita e il tuo benessere al primo posto, ti consiglio di dare un occhiata ai miei programmi di crescita personale e a trovare quello migliore per te: scopri Academy, Productivity Evolution, Food, Habits & Mind!