Cos'è l'Empatia?

Si parla spesso di empatia come di una risorsa importantissima per rendere le nostre relazioni più funzionali e imparare a vivere con positività e fiducia.  

Ma che cos'è l’empatia? E qual è il suo ruolo?

“L’empatia è la capacità di riconoscere gli stati emotivi degli altri, di sentirsi connessi emotivamente e di mostrare preoccupazione autentica”.

Come vedi è molto di più che mettersi semplicemente nei panni dell'altro. La partecipazione attiva alla realtà di un’altra persona, infatti, è una funzione cognitiva; questo vuol dire che per essere empatici è necessario che si attivino i nostri neuroni specchio, i quali ci consentono di assumere la prospettiva dell’altro e di sentire ciò che l’altro sente.

I 3 principi dell'empatia

L’Empatia può essere descritta come un ciclo in 3 parti:

1. Il primo step è quello di riconoscere il dolore e la difficoltà negli altri e in noi stessi;
2. Ad un secondo livello, cominciamo a SENTIRE effettivamente la sofferenza degli altri, al punto che si attivano nel nostro cervello le stesse cellule neuronali della persona per la quale proviamo empatia (si parla di Effetto Mirroring/Effetto Specchio);
3. La terza parte è l’attivazione della cosiddetta empatia compassionevole, ovvero la motivazione che ci porta a voler alleviare la sofferenza dell’altro. Inoltre, quando ci prendiamo cura dell’altro avvengono nel nostro corpo dei veri e propri cambiamenti fisiologici che generano una  sensazione di benessere che a sua volta ci spinge a reiterare quei comportamenti.

Empatia e self-care

Non credo ti sia sfuggito che al punto 1 ho parlato di riconoscere il dolore e la difficoltà negli altri e in noi stessi. Il presupposto per poter vivere una vita in cui ti relazioni al mondo in maniera empatica, è infatti avere auto-empatia. Non possiamo provare empatia nei confronti di qualcun altro se non ci sentiamo bene, se ci trascuriamo, se non ci prendiamo cura di noi stessi.

Se senti di non avere tempo e spazio per prenderti cura di te stessa il mio programma Productivity Evolution ti insegna a pianificare la tua giornata in maniera strategica per poterti ritagliare anche solo pochi minuti al giorno da dedicare al tuo Self-care.

Quindi, avere empatia per la nostra persona è il primo passo da compiere e NON È UN ATTO EGOISTA!

Il self-care  è uno dei modi migliori per praticare empatia nei confronti di noi stesse. Il corpo, la mente e le emozioni sono interconnesse: quando non ci prendiamo cura del nostro corpo, il nostro sistema nervoso non è regolato e il nostro agire non avviene in maniera intenzionali facendoci sentire frustrate o insoddisfatte.

Senza self-care non c’è self-empathy. E senza auto empatia rimaniamo in gabbia, pensiamo di non valere o di non essere abbastanza e non riusciamo nemmeno a creare impatto sugli altri che  è quello che dà significato alla nostra vita.

Se vuoi sapere di più sul perché il self care non è egoista, puoi anche ascoltare l'episodio 10 del mio podcast Healthy Busy Life, cliccando qui sotto:

Coltivare empatia: perché è importante?

Senza empatia non possiamo fare progressi nella nostra vita in maniera olistica. La nostra natura umana ci porta ad essere interconnessi con gli altri e senza empatia non riusciamo a farlo in maniera sana e sostenibile. Non riusciamo a coltivare relazioni che ci possono supportare, non riconosciamo il valore in noi stesse, vediamo nel mondo esterno un nemico da cui difenderci invece che il luogo in cui costruire una vita su misura per noi, in sintonia con gli altri.

Ovviamente collegarci con il carico emotivo di  un’altra persona può esporci a sperimentare un certo grado di disagio personale. Tuttavia vivere in equilibrio, fissare dei boundaries e avere consapevolezza ci aiuta a gestire quel disagio e a tollerarlo.

Come sviluppare empatia: attività pratiche

Se pensiamo all’empatia in questi termini è facile intuire perché dovemmo considerarla una virtù alla quale tendere. Collegarsi emotivamente ad un’altra persona ci consente di riconoscere e comprendere il vissuto degli altri e facilita la nostra interazione, rendendola più efficace. Contrariamente a quanto spesso si pensa l’empatia non è una qualità innata ma è un’abilità che possiamo allenarci ad usare.

Prima di passare ad elencare alcune pratiche ed attività che puoi cominciare a fare per sviluppare l’empatia permettimi di fare una premessa. Per poter praticare empatia e auto-empatia è necessario che tu sia in uno stato di calma e che il tuo sistema nervoso sia regolato.

Questo è fondamentale perché se non siamo in grado di regolare il nostro sistema nervoso agiamo in maniera inconscia e attiviamo una risposta che proviene dallo stress che stiamo vivendo.

 Se senti di non essere centrata e vuoi un aiuto su come riprendere in mano la tua vita a 360 gradi dai uno sguardo al mio programma Academy che è pensato proprio per aiutarti a ritrovare il focus e darti gli strumenti per mantenerlo. Avrai il mio supporto e quello di una community di donne che come te affronta un cambiamento.

Quindi per allenarti ad essere empatica, puoi cominciare da piccole pratiche che ti aiutano a regolare il tuo sistema nervoso. Per esempio:

• La Meditazione. In questo modo impari a concentrarti e a indirizzare i tuoi pensieri.
• Il Body Scan. L’esplorazione sistematica delle diverse zone del corpo  ci aiuta a focalizzarci sulle sensazioni che, provenendo dal corpo arrivano alla nostra consapevolezza.
• Il massaggio o l’agopuntura aiutano a liberare le emozioni che sono bloccate nel nostro corpo.
• Il Tapping. Picchiettare alcune aree specifiche del corpo che corrispondono a delle reti energetiche elimina tensioni e stress.
• Breathwork, ovvero esercizi di respirazione per rilasciare tensioni e pensieri negativi.
• Attività fisica
• Alimentazione sana e consapevole. Il 7 Days Reboot è il mio programma di educazione alimentare di circa 6 settimane, può aiutarti ad adottare un'alimentazione anti infiammatoria ad altissimo contenuto nutrizionale e ritrovare la forma, l'energia e l'equilibrio. Imparerai come purificarti mangiando!