Fatichi a condividere i tuoi successi? Ecco perché cominciare a farlo!

È difficile sia fallire che avere successo. Se fallisco, devo affrontare la vergogna di non avercela fatta, ma se raggiungo un piccolo o grande traguardo, beh, spesso devo fare i conti con i sensi di colpa e tante altre emozioni scomode.

Sono sicura che in uno o più momenti della tua vita ti sia trovata a sperimentare questo sulla tua pelle, ma magari non ti sei mai chiesta perché questo succeda. E di questo ti parlo qui e nel Podcast Healthy Busy Life:

Non solo facciamo fatica a celebrare i nostri successi ma, ancora di più, facciamo fatica a condividerli con gli altri. 

Perché è diffcile condividere i successi

• Non vogliamo creare disagio nelle altre persone. È il motivo orse più forte che ci spinge a non condividere con gli altri i nostri successi. Specialmente se siamo people pleaser, siamo costantemente in allerta per cercare di anticipare e prevenire le reazioni degli altri. E pensiamo:

“Come farà sentire quella persona se le racconto che ho preso quella promozione al lavoro, o che sono fiera di me perché sono riuscita a prendere una decisione superando una paura importante? O se sono finalmente riuscita a trovare la giusta routine per fare attività fisica tutti i giorni?”…

Abbiamo paura che il nostro successo sia la sconfitta di qualcun altro; abbiamo paura che condividere qualcosa di positivo, e per il quale abbiamo lavorato duro, possa minimizzare le circostanze, completamente indipendenti e scollegate, degli altri.

Il problema è che se continuiamo a pensarla così alimentiamo una mentalità per la quale celebrarci e onorare i nostri traguardi è sbagliato, in cui dobbiamo rimanere nascosti e “vergognarci” di ciò che realizziamo e facendo questo perdiamo due grandissime opportunità: la prima è quella di connetterci in maniera profonda con le persone intorno a noi; la seconda, quella di ispirare quelle persone a raggiungere i propri traguardi, mostrando loro che è possibile!

• Abbiamo paura del giudizio: l’idea di successo è estremamente personale (giustamente) e quindi ci possiamo sentire inferiori o aver paura di essere derise se condividiamo un successo che per noi è tale ma che magari non si conforma a quella che è l’idea di successo standard (fama, titolo, status, denaro).

• I nostri successi spesso ci fanno sentire “fuori dal gruppo”. Finché rimaniamo nei confini di ciò che è medio o mediocre, ci mescoliamo bene agli altri. Ma quando invece cominciamo a distinguerci da quel gruppo, potremmo sentire inadeguatezza, solitudine, paura di perdere la comunità di riferimento, di essere rifiutate. Da un punto di vista evolutivo tendiamo a voler rimanere all’interno del gruppo e perciò abbiamo paura a distinguerci. Ma è più importante accoglierci per la nostra autenticità.

• Minimizziamo i nostri successi e non pensiamo di meritarceli (sindrome dell’impostore). La verità è che nessuno si merita di avere successo e nessuno si merita di fallire: successi e fallimenti non si meritano, si conquistano, sono il frutto delle azioni, o mancanza di azioni, delle tempistiche ed opportunità che possiamo aver colto o meno e che precedono quel risultato. 

• Pensiamo di dover praticare “umiltà” e stiamo attente a non vantarci. E questo vale per noi donne forse più di quanto valga per gli uomini. Pensiamo che condividere anche il più piccolo successo ci faccia apparire narcisistiche, vanitose, e spesso noi donne siamo le prime ad “irritarci” quando altre donne condividono un loro successo e segretamente pensiamo “ma chi si crede di essere!”.

La differenza tra vantarsi e condividere i propri successi è semplice: ti vanti se condividi al solo scopo di mostrare quanto sei fantastica; non è vantarsi se dalla tua storia di successo gli altri possono prendere ispirazione ed imparare qualcosa!

Gioiamo per i successi nostri, per i successi degli altri, abbandoniamo questa mentalità della scarsità che ci porta a pensare che non ci sia abbastanza per tutti, che se tu avanzi questo riduce le mie possibilità di crescere. È vero tutto il contrario!

Io sto costruendo una Community di donne nel mio percorso Academy, in cui questo è un principio cardine: il successo di una è il successo di tutte! Riconoscerlo non ci rende migliori degli altri, ma migliori di noi stesse rispetto a quando siamo partite.

Perché dovresti cominciare a condividere i tuoi successi

Ma ora, lasciami raccontare perché dovresti cominciare a condividere i tuoi successi:

• Hai l’opportunità di ispirare gli altri e motivarli magari ad un cambiamento o a buttarsi in un progetto. Puoi condividere anche gli steps, le strategie, l’esperienza e l’ispirazione che ti hanno permesso di arrivare a quel successo. È un dire loro “se l’ho potuto fare io, lo puoi fare anche tu!”

• Dai anche loro la possibilità di condividere i loro successi, superi lo stigma del doversi nascondere dietro la “mediocrità” e incoraggi un nuovo modo di pensare - questo è un processo empowering, che cambia il tono e l’energia delle conversazioni, che comincia a creare una nuova normalità.

• Ti permette di creare fiducia in te stessa e l’autostima che ti serve per continuare ad avanzare. Se continuerai a minimizzare i tuoi successi presto perderai la motivazione di investire nei tuoi obiettivi e mettere il duro lavoro che è richiesto per perseguirli.

• Ogni successo si realizza attraversando sfide importanti, e condividere anche le difficoltà e ciò che hai imparato nel percorso aiuterà non solo te a comprendere che quel successo te lo sei guadagnato, ma anche a mostrare agli altri che con il duro lavoro si può ottenere tanto!

Come cominciare a condividere i tuoi successi con più facilità

1. Comincia con prendere l’abitudine di condividere e celebrare i successi degli altri, ma impara a farlo in maniera genuina. Se tu, per prima, ti ritrovi a disagio nel farlo, ad invidiare i successi delle persone intorno a te (e anche quelle più lontane), sarà difficile cominciare a riconoscere i tuoi.

2. Non celebrare semplicemente i tuoi traguardi, rivendicali: celebrare il tuo successo mette l’enfasi esclusivamente sul risultato; rivendicarlo, invece, mette il focus sul lavoro che tu hai messo per arrivarci e ti aiuta anche a sentirti più “autorizzata” ad accoglierlo, parlarne e condividerlo.

Questo cambiamento di mindset è di per sé un duro lavoro e la mia missione è insegnarlo nei miei programmi come Food, Habits & Mind.

 

3. Trova il momento opportuno per farlo: condividere il tuo traguardo è un’autocelebrazione ma è soprattutto qualcosa che puoi fare al servizio della crescita dell’altro. Trova il momento in cui l’altra persona è pronta ad ascoltarti attivamente ed effettivamente imparare qualcosa da questa tua condivisione. Inconsapevolmente potresti piantare un seme che germoglierà e porterà frutti.

4. Nel condividere i tuoi successi non minimizzare quelli degli altri, anche se nel raggiungere quel traguardo tu eri in diretta “competizione” con loro (magari hai vinto una gara di corsa o un contest di scrittura creativa). Il tuo traguardo ti eleva come persona per il lavoro che ci hai messo e per quello che hai imparato nel processo; non perché hai fatto meglio di altri (che magari in quel processo sono comunque evoluti e cresciuti e hanno ottenuto il loro traguardo).

5. Sii paziente se gli altri all’inizio non accolgono i tuoi successi con l’entusiasmo con cui vorresti: magari non lo hai mai fatto prima e quello lo vedono come un segnale che c’è un cambiamento in atto e devono ancora inquadrarti in questo nuovo mindset e in questa nuova attitudine positiva.

6. Esprimi gratitudine e dai credito a chi ti ha aiutato nel processo: condividi le persone che ti hanno supportato o contribuito a questo traguardo e che, insieme a te, lo hanno reso possibile (il tuo team, la tua famiglia, amici, coach, mentori, ecc.). Questo, senza sminuire il tuo duro lavoro e il fatto che anche farsi aiutare è qualcosa che ti deve essere riconosciuto (non tutti hanno il coraggio di farsi aiutare), toglierà l’enfasi sul tuo ego e ti permetterà di essere quanto più fattuale possibile. Ti sentirai quindi più a tuo agio, e meno in colpa, nel condividere qualcosa di bello che hai costruito.

Detto tutto questo, io credo fortemente che il nostro percorso di crescita ed evoluzione non sia fine a se stesso e non sia qualcosa che facciamo solo per noi. Tutto ciò che facciamo ha il potenziale di creare impatto nella vita di qualcun altro e per farlo dobbiamo essere disposti a toglierci la maschera della finta umiltà e mostrare a tutti che c’è un modo diverso di approcciare le cose, che possiamo essere fiere della nostra crescita e che non abbiamo paura di parlarne, condividendo anche le sfide, le difficoltà e quello che abbiamo imparato, per fare la differenza nella vita degli altri.

Tante delle donne che fanno parte dei miei percorsi di crescita personale, arrivano a me perché vogliono essere madri migliori o vogliono essere in grado di meglio influenzare nel proprio ambiente di lavoro.

“Io sono il cambiamento” è il movimento in cui credo e che diffondo e spero che anche tu ne voglia far parte.

Quindi ti lancio una sfida: questa settimana, pubblica su Instagram nelle tue storie un piccolo traguardo. Qualsiasi cosa ti renda fiera e per la quale hai faticato – prendi il coraggio di condividere questa esperienza perché, non lo sai, ma potrebbe ispirare tante altre donne. Tagga @healthybusylife e utilizza l’hashtag #iosonoilcambiamento!